Raffaele Cifarelli (Bari 1922-1986)

Foto gentilmente concessa dall’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea “Tommaso Fiore” e dalla famiglia Cifarelli

Cresciuto nel capoluogo pugliese, C. si avvicinò alla politica in giovanissima età, grazie al fratello maggiore Michele, insieme al quale entrò nel movimento antifascista clandestino d’area liberal-socialista del Barese. C. supportò il gruppo stilando e dattilografando volantini e manifesti. Sfiorato dalle persecuzioni della polizia fascista, dopo la liberazione diventò dirigente del movimento azionista, collaborando all’organizzazione del congresso meridionalistico tenutosi a Bari nei primi mesi del 1944 e dedicandosi al giornalismo sugli organi del partito e ai rapporti con altre redazioni giornalistiche. Un interesse per i media che si manifestò anche con la collaborazione con Radio Bari, con cui collaborò ricercando fonti e informazioni per i radiogiornali e gli approfondimenti giornalistici. Nel 1944 si laureò in Giurisprudenza. In occasione delle elezioni per la Costituente del 1946 collaborò attivamente con il gruppo della Democrazia Repubblicana.
Dopo la crisi del Partito d’Azione, C. abbandonò l’impegno pubblico, esercitando la professione di avvocato.

Archivio:

Il fondo ha una consistenza di tre buste, comprende per lo più corrispondenza relativa agli anni Quaranta ed è attualmente in corso di riordinamento e inventariazione.

Soggetto conservatore:

L’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Ipsaic), sorto negli anni Cinquanta ad iniziativa dell’Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti (Anppia), si è costituito in associazione il 12 aprile 1970 ad opera di significativi esponenti della cultura democratica pugliese, tra i quali Tommaso Fiore, Natale Lojacono, Fabrizio Canfora, Franco De Felice, Giuseppe Di Vagno.
Nel 1982 l’Ipsaic ha ottenuto il riconoscimento di archivio di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza archivistica della Puglia e dal 1988 è associato all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli), oggi Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” (Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea).
Nel corso di questi anni l’Ipsaic ha collaborato con il Miur, con diversi istituti universitari di Bari e di Foggia e ha svolto attività di consulenza per il Consiglio regionale della Puglia, per diversi assessorati della Regione e comuni pugliesi, tra cui il capoluogo, nel campo del recupero della memoria storica relativa alla Puglia e alle altre regioni del Mezzogiorno. Ha partecipato a diversi programmi nazionali della Rai e a progetti di ricerca e didattica di enti culturali nazionali, tra cui l’Animi (Associazione nazione per gli interessi del Mezzogiorno), la Cgil e le Camere del lavoro, Casa di Vittorio, Fondazione Di Vittorio, Anpi, Anppia, Fondazione Gramsci di Puglia.
Costante è, infine, la collaborazione con la “Teca del Mediterraneo” – Biblioteca multimediale e Centro di documentazione del Consiglio regionale della Puglia, con gli Archivi di Stato di Bari, di Foggia, di Brindisi, con la Biblioteca nazionale di Bari “Sagarriga Visconti-Volpi” e con l’attività di ricerca dell’Istituto “Ferruccio Parri”.
Un primo intervento di sistemazione dei fondi originari dell’Istituto ha avuto luogo alla fine degli anni Ottanta, in seguito incrementato e confluito nella Guida agli archivi della Resistenza dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, disponibile anche per la consultazione online.
Gli inventari redatti da Maria Palasciano nel 2007 e dai componenti della Commissione archivi dell’Istituto tra il 2019 e il 2020 (nell’ambito del progetto “I luoghi della memoria. Iniziative per promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici pugliesi”, promosso dalla Regione Puglia) sono in corso di aggiornamento e saranno pubblicati a breve sul sito ufficiale dell’Ipsaic.
I fondi archivistici sono liberamente accessibili, previo appuntamento, negli orari di apertura dell’Istituto.

Indirizzo: c/o Biblioteca multimediale del consiglio regionale della Puglia “Teca del Mediterraneo”, via Gentile 52, 70126 Bari
Orario di apertura: 9-13 dal lunedì al venerdì. Previo appuntamento è possibile anche l’apertura pomeridiana tra le 16 e le 18. Chiusura al pubblico nel mese di agosto.

Telefono: +39 080 5402712
e-mail: antifascismo.biblioteca@consiglio.puglia.it
sito internet: http://ipsaic.it/