Seminario “Classi dirigenti e territori in età contemporanea. Asimmetrie tra centri e periferie, continuità e discontinuità. Il caso italiano (1861-2015)” – Immagini e report

Martedì 13 dicembre è stata una giornata intensa e ricca di stimoli per chi ha seguito i lavori della prima giornata del seminario di ricerca “Classi dirigenti e territori in età contemporanea. Asimmetrie tra centri e periferie, continuità e discontinuità. Il caso italiano (1861-2015)”, tenutosi presso la Sala blu dell’ex Carcere borbonico, patrocinato dalla Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.
Le relazioni hanno offerto uno spaccato ampio e variegato di ricerche, con ben 13 presentazioni provenienti da altrettanti studiosi, alcune veri e propri cantieri aperti, altre in una fase più avanzata.
Coordinati da Giuseppe Ambrosino, Mario De Prospo e Luigi Musella, sono intervenuti Andrea Azzarelli, Ermanno Battista, Daria De Donno, Andrea Di Michele, Fabio Ecca, Michele Fasanella, Giuseppe Ferraro, Gaetano Morese, Giuseppe Moricola, Francesca Romano, Maria Grazia Rossi, Carmen Trimarchi, Valerio Vetta.

Probabilmente sarà la stessa discussione nei prossimi seminari, in programma a Napoli il prossimo 23 febbraio (presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università “Federico II”) e a Roma il prossimo 6 aprile (presso il Dipartimento di scienze documentarie, linguistico-filologiche e librarie e geografiche dell’Università “La Sapienza”), con altri 26 partecipanti, a definire meglio i “confini” e i “contesti” in cui inquadrare le varie relazioni, nel tentativo di trovare un vocabolario comune tra gli studiosi delle classi dirigenti italiane in età post-unitaria.

Partendo dalla ricerca “Per una storia delle classi dirigenti meridionali: il caso irpino 1861-2016″ (finanziata dalla Regione Campania con il Piano Azione e Coesione III), coordinata dal prof. Sabino Cassese, presidente del Centro Dorso, e dai proff. Guido Melis e Antonella Meniconi, Università di Roma La Sapienza, si è avvertita l’esigenza di aprire il confronto e la discussione con gli studiosi del tema, senza sottrarsi ad una comparazione anche di raggio transnazionale, o relativa ad aree diverse da quella italiana e delle sue già complesse articolazioni territoriali e a cogliere, sul piano temporale, continuità, discontinuità e rotture.

Il Seminario, inserito tra i Seminari Sissco (Società italiana per lo studio della storia contemporanea), organizzato con il patrocinio della Provincia di Avellino, si è avvalso di un comitato scientifico composto da Giuseppe Ambrosino, Sabino Cassese, Marco De Nicolò, Mario De Prospo, Paolo Macry, Guido Melis, Antonella Meniconi, Marco Meriggi, Luigi Musella e ha avuto come partner la Società per gli studi di storia delle istituzioni e MaTrix – Laboratorio di storia, sociologia e scienza delle istituzioni.