Raffaele Masi

Nacque ad Atripalda il 10 ottobre 1817, figlio di Giuseppe, chirurgo d’idee liberali, e di Angela Rosa Ronga. Il fratello minore, Vincenzo, fu poeta e patriota. Studiò al Seminario vescovile di Avellino, fu ordinato sacerdote e nominato docente di Belle lettere e filosofia nello stesso seminario, nel 1836. Fu, inoltre, canonico della cattedrale di Avellino. Nel 1845 si trasferì a Napoli, dove fondò una scuola privata, stringendo amicizia con intellettuali e patrioti liberali. Pubblicò nel 1841, la sua maggiore opera, il Trattato estetico e pratico di eloquenza. Nel maggio del 1848 M. fu eletto deputato al Parlamento napoletano per il collegio di Avellino. In seguito Ferdinando II sciolse il Parlamento democratico, fu stroncata la libertà di stampa, furono revocate le autorizzazioni alle scuole private, il permesso di insegnare non gli fu rinnovato e M. fu costretto a vivere in gravi ristrettezze economiche, senza alcun beneficio ecclesiastico. Nel 1861 fu nominato preside del liceo Cesare Beccaria di Milano, ove si trasferì. In quell’occasione strinse amicizia con Alessandro Manzoni. Nel 1865 fu nominato professore onorario all’Università di Napoli e nel 1867 provveditore generale agli studi secondari presso il Ministero della pubblica istruzione.
Morì a Milano il 17 febbraio 1876.

Francesco Verrina Bonicelli